Cosa accade quando un essere umano sfida un robot all’inseguimento? Circa un mese fa vi era stato proposto questo interrogativo. Siamo certi che adesso sapreste rispondere! La Robot Vision Cup IV si è appena conclusa, offrendo uno spettacolo più unico che raro per l’Università degli Studi di Salerno. Avvincente e sofferta, seppure a tratti spassosa, la quarta edizione della competizione ideata e promossa dal MIVIA Lab, ha raccolto l’entusiasmo di quanti, numerosi, hanno affollato i corridoi e l’atrio della Facoltà di Ingegneria per sostenere amici e nipoti, o semplicemente perché incuriositi dall’iniziativa.
Allora, a pochi giorni dalla conclusione della competizione si tirano le somme, e il bilancio è senza dubbio positivo, anche e soprattutto per i giovani ingegneri informatici che ne sono stati protagonisti, mettendo alla prova le proprie conoscenze di Visione e Intelligenza Artificiale e risultando, in qualsiasi caso, vincitori.
Un periodo, durato quasi un mese, di studio ed esercitazioni, con il prezioso affiancamento di A.I. Tech, che ha supportato la competizione, è valso una prova eccellente, che ha inorgoglito lo staff del MIVIA Lab, come pure il prof. Mario Vento, tra i titolari di cattedra del corso di Modelli e Sistemi per la Visione Artificiale: “Tanti complimenti ai miei studenti che quest’anno hanno superato ogni aspettativa! – ha commentato sulla pagina Facebook dell’evento – Una gara avvincente con valori altissimi in campo. Un risultato di eccellenza che mi ha riempito di gioia”. Non sono mancati, allo stesso modo, i ringraziamenti che il prof. ha rivolto ad A.I. Tech, al fianco degli studenti in ognuna delle fasi cruciali e maggiormente impegnative che hanno caratterizzato le attività di implementazione degli algoritmi, e al MIVIA Lab, da anni fautore di progetti didattici e di ricerca ad elevatissimo contenuto tecnologico. Insomma un impegno congiunto con il quale, per l’ennesima volta, si è data dimostrazione della preparazione e della professionalità di tutti i coloro i quali hanno partecipato e dell’eccellenza delle performance conseguite, da questo momento a disposizione della comunità scientifica interessata alle tematiche di Visione e Intelligenza Artificiale.
A questo proposito, non indifferente l’impegno che l’implementazione dell’agente intelligente, istruito per guidare un robot all’inseguimento di una persona, ha richiesto nelle settimane che hanno preceduto la competizione. Tecniche e modelli per l’identificazione dei pattern di marker, per la quale di volta in volta sono state prese in considerazione variabili differenti, dal colore al dominio della frequenza, per la definizione della più idonea strategia di inseguimento e per l’elusione di ostacoli. E ancora metodi di definizione di filtri derivativi e di analisi del colore nello spazio hsv. Queste sono soltanto alcune delle tematiche oggetto di approfondimento nel corso delle lezioni, prima, e della sperimentazione, dopo, riprese in più occasioni da A.I. Tech nel corso della sua attività di affiancamento agli studenti, così come ha raccontato l’ing. Gennaro Percannella: “L’esperienza maturata dall’azienda durante i suoi quattro anni di attività ha consentito di supportare, con esito positivo, gli studenti del corso di Modelli e Sistemi per la Visione Artificiale: gran parte delle problematiche riscontrate in fase di ingegnerizzazione del software sono già state approfondite nell’ambito dei progetti del nostro spin-off, risultando un’esperienza importante da trasmettere ai giovani ingegneri informatici”.
In effetti, gli insegnamenti forniti dagli staff del MIVIA Lab e di A.I. Tech hanno consentito ai sedici studenti partecipanti alla competizione di implementare software ad elevate prestazioni, seppure risultanti da diverse interpretazioni e strategie di inseguimento. Impeccabili quelle de Il Consiglio, la squadra composta da Nicola Apicella, Raffaele Cafaro, Francesco De Martino e Pietro Renzulli, che ha conseguito la vittoria. Al secondo posto la Gang of Four, di Dario De Rosa, Gennaro Finizio, Roberto Parisi e Antonio Sessa; bronzo, invece, per Never Dog, di Sarah Ciaglia, Cosmo D’Antuono, Matteo Granato e Diego Maiorano. A chiudere la classifica Il Buono il Brutto il Cattivo…e Mario, di Francesco Carillo, Matteo Ferro, Ivan Satiro e Mario Speranza.
Indistintamente sono stati rivolti i complimenti per l’eccellente lavoro svolto, per l’impegno e la dedizione con i quali il MIVIA Lab, i docenti e gli studenti hanno preso parte all’iniziativa che vi dà appuntamento al 2015!